Articoli con tag: Kritika
Distruttori di immagini
Pubblicato su Kritika #3 Agosto 2010 Il più urgente esercizio di libertà è la distruzione degli idoli. Guy Debord Nel 1994 Mark Bridger non riuscì a resistere all’impulso di “correggere” un’opera di Damien Hirst esposta alla Serpentine Gallery (Away from
Distruttori di immagini
Pubblicato su Kritika #3 Agosto 2010 Il più urgente esercizio di libertà è la distruzione degli idoli. Guy Debord Nel 1994 Mark Bridger non riuscì a resistere all’impulso di “correggere” un’opera di Damien Hirst esposta alla Serpentine Gallery (Away from
Appunti su un’estetica alla seconda persona singolare
Pubblicato su Kritika #2 marzo 2010 C’è una prossimità pericolosa tra estetico e anestetico, un duello tra opposti che rischia di conflagrare in un ossimoro impersonale e abitudinario. Estetica anestetica, visione che rifugge lo sguardo, che fa dello spettro di
Appunti su un’estetica alla seconda persona singolare
Pubblicato su Kritika #2 marzo 2010 C’è una prossimità pericolosa tra estetico e anestetico, un duello tra opposti che rischia di conflagrare in un ossimoro impersonale e abitudinario. Estetica anestetica, visione che rifugge lo sguardo, che fa dello spettro di
La Fisica di Arcangelo Sassolino
Pubblicato su Kritika #1 Settembre 2009 C’è un ospite spaventoso nel cuore del sublime. Lo riconosceva Edmund Burke a metà del XVIII secolo, individuandolo in «ciò che può destare idee di dolore e di pericolo, ossia tutto ciò che è
La Fisica di Arcangelo Sassolino
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Paradiso americano di Barbara Rose
libri_saggi Paradiso americano (scheiwiller 2008) La critica è morta, viva la critica. Un epitaffio attraverso quarant’anni dedicati a una disciplina malata da tempo. E che rivela quanto sia in salute per chi la sa fare sul serio, senza reticenze e
Paradiso americano di Barbara Rose
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Dove noi non siamo
Pubblicato su Teknemedia il 28.02.2007 e ampliato su Kritika #0 maggio 2009 L’uomo vive nella nostalgia, spezzato tra ciò che lo circonda e ciò che non è più. Con il tempo, quel che è stato richiama a sé attenzioni sempre
Dove noi non siamo
Pubblicato su Teknemedia il 28.02.2007 e ampliato su Kritika #0 maggio 2009 L’uomo vive nella nostalgia, spezzato tra ciò che lo circonda e ciò che non è più. Con il tempo, quel che è stato richiama a sé attenzioni sempre
L’immagine aperta
libri_saggi L’immagine aperta (bruno mondadori 2008) Visibile contro visivo. Un viaggio nella dialettica dell’immagine, alla scoperta del superamento cristiano della rassicuranete imitazione nello scandalo dell’incarnazione. Tra piaghe e sintomi. E uno sguardo fatto per divorare ed esser divorati… pubblicato lunedì
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Parentesi e corsivo
Prendete un periodo di tempo sufficientemente lungo e lasciate filtrare ogni avvenimento attraverso due categorie opposte e contrastanti. Potreste dipingere un mondo utilizzando una tavolozza di due colori soltanto, darne una visione coerente distinguendone gli eventi attraverso l’opposizione di bianco
Parentesi e corsivo
Prendete un periodo di tempo sufficientemente lungo e lasciate filtrare ogni avvenimento attraverso due categorie opposte e contrastanti. Potreste dipingere un mondo utilizzando una tavolozza di due colori soltanto, darne una visione coerente distinguendone gli eventi attraverso l’opposizione di bianco
Orfani del divino?
ORFANI DEL DIVINO? Da oggetti di culto a strumenti di profanazione. Quella del Novecento è la storia di un progressivo allontanamento dalla religione e dal sacro. Ma tra eresie postmoderne, utopie sociali e silenzi eloquenti, l’arte non ha esaurito le
Orfani del divino?
ORFANI DEL DIVINO? Da oggetti di culto a strumenti di profanazione. Quella del Novecento è la storia di un progressivo allontanamento dalla religione e dal sacro. Ma tra eresie postmoderne, utopie sociali e silenzi eloquenti, l’arte non ha esaurito le